Lago Federa: escursione nel cuore delle Dolomiti

Il Lago Federa può essere considerato a gran voce tra i laghi più suggestivi delle Dolomiti; una meta perfetta se sei alla ricerca di un’escursione immersa nella natura, senza dover affrontare difficoltà eccessive..

Il bello è che il lago si raggiunge a piedi, con una camminata accessibile e panoramica. E una volta arrivati, la fatica viene ampiamente ripagata!

Dove si trova il Lago Federa

Il Lago Federa si trova in provincia di Belluno, in Veneto, all’interno del territorio comunale di Cortina d’Ampezzo. È adagiato ai piedi del gruppo montuoso della Croda da Lago, che domina lo skyline con le sue pareti frastagliate. A rendere il luogo ancora più affascinante sono i boschi di larici e abeti che lo circondano, offrendo ombra e colori diversi a seconda della stagione.

La sua altitudine, circa 2.038 metri, lo rende una meta ideale nei mesi caldi, ma anche in autunno regala uno spettacolo unico con il foliage dorato dei larici. La tranquillità del luogo, la purezza dell’aria e l’assenza di rumori artificiali fanno del Lago Federa una destinazione perfetta per staccare davvero.

Come arrivare

Il sentiero più frequentato per raggiungere il Lago Federa parte dal parcheggio Ponte de Ru Curto, lungo la strada che collega Cortina al Passo Giau. Qui si imbocca il sentiero CAI 437, ben segnalato, che si snoda nel bosco e sale con pendenza moderata. Il dislivello è di circa 500 metri, e il tempo di salita si aggira intorno alle 2 ore.

In alternativa, si può salire dal Passo Giau stesso, seguendo il sentiero 436. Questo itinerario è più lungo e impegnativo, ma anche più panoramico, e regala viste spettacolari su Tofane, Pelmo e Civetta.

C’è anche la possibilità di compiere un anello, salendo da un sentiero e scendendo dall’altro: una soluzione interessante per chi vuole esplorare l’area con un’escursione di giornata completa.

All’arrivo: il Rifugio Croda da Lago

Una volta arrivati al lago, la prima cosa che colpisce è il paesaggio. L’acqua è calma e riflette la Croda da Lago in modo quasi perfetto. Pochi passi più avanti, trovi il Rifugio Croda da Lago – Gianni Palmieri, una struttura accogliente e ben gestita che offre cucina tipica, bevande calde e posti letto per chi vuole fermarsi a dormire in quota.

Il rifugio è un’ottima base anche per chi vuole proseguire su altri sentieri: da qui si può raggiungere la Forcella Ambrizzola, il Becco di Mezzodì, o semplicemente esplorare i sentieri che si diramano verso le vette circostanti.

Quando andare

Il periodo ideale per visitare il Lago Federa va da fine maggio a ottobre. In estate le temperature sono fresche, ideali per camminare, e le giornate sono lunghe. A ottobre, invece, lo spettacolo dei larici che cambiano colore merita da solo la visita.

Lago Federa autunno

In inverno, l’area è accessibile solo con ciaspole o sci d’alpinismo, e richiede un buon allenamento e condizioni di sicurezza.

Cosa portare al Lago Federa

Anche se il sentiero non è difficile, bisogna affrontarlo con l’equipaggiamento giusto: scarponcini da trekking, abbigliamento a strati, una giacca impermeabile, acqua e uno spuntino. In montagna il tempo può cambiare all’improvviso, quindi è sempre meglio essere preparati.

Chi ama la fotografia troverà molti spunti: dal riflesso della Croda da Lago sull’acqua alle vedute sulle vette circostanti. E anche chi non è particolarmente esperto di montagna potrà godere dell’esperienza, grazie alla facilità del percorso e alla presenza del rifugio.

In un periodo in cui molte mete montane diventano affollate e turistiche, il Lago Federa conserva un equilibrio raro: accessibile ma non banale, suggestivo ma autentico, ben frequentato ma mai caotico. È una meta che ti fa sentire davvero in montagna, senza bisogno di scalare vette o percorrere ore di sterrato.

Un’escursione qui è un modo concreto per rallentare, respirare e ricordarsi quanto può essere rigenerante la natura quando la si vive a passo lento.

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